RIMOZIONE TATUAGGI

RIMOZIONE TATUAGGI

rimozione tatuaggi

I tatuaggi sono sempre stati fin dall’antichità un fenomeno molto comune, che si è ulteriormente diffuso negli ultimi anni.

Il principale problema che si presentava in passato per la rimozione di un tatuaggio era rappresentato dalle cicatrici che la dermoabrasione (meccanica o con laser ad argon e Co2) e la salabrasione lasciavano sul corpo.

L’avvento del LASER Q-SWITCHED oggi ha rivoluzionato queste tecniche anche in associazione agli innovativi laser frazionati non ablativi ottenendo buoni risultati su tutti i tipi di tatuaggi e gran parte delle lesioni pigmentate con minor invasività, senza cicatrici, minori tempi di recupero e senza anestesia.

Prima del trattamento laser sono da evitare l’esposizione al sole ed alle lampade abbronzanti e l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti. La durata del trattamento varia a seconda della dimensione del tatuaggio stesso: una superficie quadrata di 4 cm di lato richiede una decina di minuti.

Le sedute non sono dolorose si avverte una sensazione di fastidio simile allo schiocco di un elastico sulla pelle, in casi selezionati può rendersi necessaria una crema anestetica sulla pelle da trattare 30 minuti prima della seduta.

Il numero delle sedute varia, nei casi più facili dalle 2 alle 4, in quelli più difficili fino ad 8 o 12 sedute.

La distanza di ogni seduta può variare dai 30 ai 60 giorni.

Il post-trattamento è rappresentato da unguenti antibiotici e l’astensione della diretta esposizione al sole per circa 4 settimane della cute trattata, che dovrà essere protetta con filtri solari a schermo estremo (SPF 50+).

A completamento del ciclo di trattamento, potrà residuare, in corrispondenza del tatuaggio rimosso, una sorta di ombra chiamata “fantasma del tatuaggio”, anche se oggi tale evidenza è stata ridotta con l’utilizzo combinato dei laser Q-Switched e frazionato.